Islam e medicina

a cura di Maria Giulia Bernardini

Bibliografia

  • Aa. Vv., La civiltà islamica e le scienze, Atti del Simposio internazionale: Firenze, Palazzo Panciatichi, 23 novembre 1991, a cura di C. Sarnelli Cerqua, O. Marra, P. G. Pelfer, CUEN, Napoli 1995.
  • Adib S., From the biomedical model to the Islamic alternative: a brief overview of medical practices in the contemporary Arab world, "Social Science & Medicine", 58, 4, (2004), pp. 697-702.
  • Ali-Shah O., Sufism as Therapy, London, 1995, tr. it. Sufismo e terapia, Libreria Editrice Psiche, Torino 2003.
    Si tratta di un'introduzione alla medicina islamica, che ne delinea il retroterra storico e filosofico (il mondo arabo preislamico, i rapporti con i sistemi medici greco ed egizio), ne presenta i fondamenti teorici, che considerano l'uomo nella sua totalità fisica e spirituale, nel suo rapporto con l'ambiente, nella corrispondenza tra microcosmo e macrocosmo, e si sofferma sulle diverse terapie, il cui scopo è riportare l'equilibrio complessivo della persona spezzato dalla malattia.
  • Al Khayat M H, Health and Islamic behavior, El Gindy A. R. editor, "Health policy, ethics and human values: Islamic perspective", Islamic Organization of Medical Sciences, Kuwait, (1995), pp. 447-50.
  • Ammar B., Islam et transplantation d'organes , Springer, Paris-Berlin 2009.
  • Athar S. (ed.), Islamic perspectives in medicine: a survey of "Islamic medicine": achievements and contemporary issues, American Trust Publications, Indianapolis, IN 1993.
  • Atighetchi D., Islamic Bioethics: Problems and Perspectives, Springer, Dordrecht-Berlin, 2007
  • Id., Islam e Bioetica, Armando Editore, Roma 2009.
  • Brockopp J., Islam and Bioethics. Beyond Abortion and Euthanasia, "Journal of Religious Ethics", 36, 1, pp. 3-12 (2008).
  • Browne E. G., Arabian Medicine, Cambridge University Press, London 1921; ed. fr. La Medécine Arabe, Paris 1933.
  • Campbell D., Arabian Medicine and its influence on the Middle Ages, sottotitolato Origins and development of arab medical science and its subsequent cultivation among the arabistae of the latin west. Followed by an investigation of the latin versions of the works of Galen..., II voll., Amsterdam-London (first ed. 1926) rep. 1974.
  • Carusi P., Scienza islamica nel Medioevo europeo, "Islam. Scienza e civiltà", anno III n. 4, (1984), pp. 285-289.
  • Id., P. Carusi, Contraccezione maschile e terapie dolci nel Medioevo islamico, Medicina nei Secoli Arte e Scienza 13.3, (2001), pp. 523-548.
  • Cusani M. , Curarsi e guarire con i sufi: dall'antica tradizione le tecniche per combattere tensioni, stress e malinconia, Riza Scienze, Milano 2006.
  • De Maio D., La malattia mentale nel Medioevo islamico, Rizzoli, Milano 1993.
  • De Maio D., Terapia e farmacologia psichiatrica nel Medioevo islamico, "Medicina nei secoli arte e scienza", (2002)
  • Ebrahim A M., Abortion, birth control and surrogate parenting. An Islamic perspective, American Trust Publications, Indianapolis, 1989, p. 10.
  • Gabrieli F., La Cultura araba e la Scuola medica salernitana, in "Rivista di Studi Salernitani", 1, (1968), pp. 7-21.
  • Hamarneh S. K., Health sciences in early Islam: collected papers, ed. M. A. Anees, vv. 2, Blanco TX, Noor Health Foundation & Zahra Publications, 1983-1984.
  • Jacquart D. F. Micheau, La Médecine arabe et l'Occident médiéval, Maisonneuve et Larose, Paris1996.
  • Jacquart D., Influence de la médeine arabe en Occident médiéval, in: Histoire des sciences arabes, sous la direction de R. Rashed, vv. 3, Paris, Seuil, 1997, III, pp. 213-232.
  • Leclerc L., Histoire de la Médecine Arabe, II voll., Rabat, Ministère des habous et des affaires islamiques, Royaume du Maroc, 1980 (I ediz. Paris, E. Leroux, 1876).
  • Muhaqqiq M., Medical Sects in Islam, "Al-Tawhid Islamic Journal", III, (2), Qum, The Islamic Republic Of Iran.
  • Nadvi , S., Medical philosophy in Islam and the contributions of Muslims to the advancement of medical sciences: an analytical study of the Arabic medical literature, a critique of the Oriental scholarship and a demand for historical justice in favour of Muslim medical scientists of the past , Republic of South Africa Academia, Durban 1983.
  • Pormann Peter, Savage-Smith E., Medieval Islamic Medicine, Georgetown University Press, Washington, DC 2007.
  • Ragozzino G., L'Islam e la bioetica. Principi di bioetica comune, Edizioni Scientifiche Italiane, 1998.
  • Rahman F., Health and medicine in the islamic tradition: change and identity, Kazi Publications, Chicago IL 1998 (New York, Crossroad, 1989; I ediz. 1987).
  • Salim Khan M., Medicina islamica. I principi e la pratica di uno dei più antichi sistemi di cura, Red Edizioni, 1993.
  • Sarnelli T., La Medicina Araba, in "Caratteri e modi della cultura araba", Reale Accademia d'Italia, Roma 1943.
  • Shaham R., The expert witness in Islamic courts: medicine and crafts in the service of law, University of Chicago Press, Chicago 2010.
  • Il Trattato aureo sulla medicina attribuito all'Imām 'Alī al-Riḍā, introduzione, traduzione e note a cura di Speziale F. e Giurini G., Officina di studi medievali, Palermo 2009.
    Le tradizioni del profeta Muhammad (m. 632) e degli imam comprendono delle istruzioni a carattere medico che sono all'origine, nell'Islam, dello sviluppo di un genere di raccolte e trattati dedicati alla medicina del profeta e degli imam. In ambito sciita le prime di queste raccolte risalgono all'epoca degli ultimi imam. Uno degli esempi maggiori di questa letteratura è il Trattato aureo sui principi della medicina e i suoi rami (al-Risala al-dahabiyya fi usul al-tibb wa-furu ihi) ascritto all'ottavo imam Ali al-Rida (m. 818), il cui testo integrale è tradotto e presentato per la prima volta in una lingua europea. Fra i testi sulla medicina degli imam il Trattato aureo fu quello che conobbe in seguito la più vasta diffusione ed in epoca Safavide si affermò fra i testi medici arabi più tradotti in persiano. Secondo la tradizione che fa da antefatto alla sua redazione, al-Rida compose il trattato per il califfo al-Ma mun a seguito di un simposio alla presenza del califfo e di alcuni eminenti medici non musulmani dell'epoca, fra i quali Gibra il ibn Bahtisu e Yuhanna ibn Masawayh. Si narra che al-Ma mun restò così colpito dal trattato che comandò di copiarlo con inchiostro aureo, motivo dal quale l'opera prese il titolo. La sua attribuzione ad al-Rida fu sovente accettata in ambito sciita, sebbene alcuni dotti come al-Tusi (m. 1067) ascrissero invece il testo all'opera di Muhammad Ibn Gumhur, il compagno di al-Rida che narra la tradizione iniziale sul simposio alla corte di al-Ma mun. Uno degli aspetti di maggiore interesse del Trattato aureo è la combinazione di elementi della tradizione graca all'interno della cornice islamica. Fra i testi sulla medicina profetica e degli imam il Trattato aureo è il primo a realizzare una sintesi compiuta del sapere medico di matrice ippocratico-galenica. L'opera tocca temi di base tipici della letteratura medica, a partire dalla dottrina degli umori e l'assioma della quadruplice divisione che regna nella natura. La conoscenza medica esposta nel Trattato aureo si modella attingendo alla tradizione codificata dal profeta e al contempo si inserisce nel processo di fusione del sapere musulmano con le dottrine scientifiche delle civilizzazioni preislamiche.
  • Speziale F., La trasmissione del sapere medico nel medioevo. Esercizio della medicina come vocazione religiosa.
  • Ullmann M., Islamic Medicine, Columbia University Press, New York 1997 (Islamic Medicine, Edinburgh, Edinburgh University Press, 1978; La médecine islamique, Paris, PUF, 1995).

Links