Scheda informativa sulla Consulta per l'islam italiano e sulla Carta dei valori

a cura di Nicola Ziliotto (*)

Istituzione e attività della Consulta

Il 10 settembre 2005, il ministro degli interni Giuseppe Pisanu istituisce con decreto la Consulta per l'islam italiano presso il Ministero dell'Interno. Nel preambolo vengono delineati i motivi in base ai quali si è ritenuto necessario porre in essere tale organo, considerando che la presenza islamica in Italia ha assunto particolare consistenza ed è sorta l'esigenza di promuovere un dialogo istituzionale con tale comunità allo scopo di favorire un armonico inserimento nella società italiana, nel rispetto dei principi della Costituzione e delle leggi della Repubblica. Le funzioni assegnate a questo organismo collegiale sono, sempre secondo il decreto, principalmente consultive e finalizzate all'approfondimento della conoscenza dei musulmani presenti in Italia con particolare riguardo alle problematiche legate all'integrazione, all'esercizio dei diritti civili, compresi quelli relativi alla libertà religiosa.

Membri della Consulta

  • Ejaz Ahmad, Direttore della rivista Azad, di Roma;
  • Khalil Altoubat, fisioterapista di Roma;
  • Rachid Amadia, imam di Salerno;
  • Kalthoum Bent Amor Bent Soltane, lettrice di lingua araba all'Università di Urbino;
  • Khalid Chaouki, studente e operatore della comunicazione a Napoli;
  • Mohamed Nour Dachan, medico e presidente dell'U.c.o.i.i, di Ancona;
  • Zeinab Ahmed Dolal, operatrice sanitaria a Roma;
  • Gulshan Jivraj Antivalle, presidente della Comunità Ismailita Italiana, di Roma;
  • Tantusch Mansur, Presidente dell'Unione Islamica in Occidente (U.I.O.) di Roma;
  • Yahya Sergio Yahe Pallavicini, Imam e Vicepresidente della Co.re.is, di Milano;
  • Mohamed Saady, co-Presidente dell'Associazione Nazionale Oltre le Frontiere, di Roma;
  • Souad Sbai, giornalista, deputata, e Presidente dell'Associazione Donne Marocchine in Italia di Roma;
  • Mario Scialoja, Ambasciatore a riposo e direttore della Sezione italiana della Lega Mondiale Musulmana di Roma, componente del Consiglio di amministrazione del Centro Islamico Culturale d'Italia;
  • Roland Seiko, giornalista di Roma;
  • Younis Tawfik, docente universitario, scrittore, e presidente del Centro Culturale Dar Al Hikma di Torino;
  • Mahadou Siradio Thiam, operatore nel mondo del volontariato di Roma.

Riunioni della Consulta

  1. 8 febbraio 2006: nel corso della riunione, presieduta dal Ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, viene sancita nuovamente la natura consultiva di quest'organo, si ribadisce che gli esponenti nominati con decreto sono non l'espressione di una rappresentanza democratica dell'islam italiano, ma delle voci ed espressioni della realtà islamica. Si evidenziano i problemi relativi all'integrazione e, in particolare, alla salvaguardia delle specificità religiose e delle tradizioni islamiche, alla possibilità di predicazione in italiano nelle moschee e alla relativa formazione degli imam, alle disposizioni da osservare per le sedi e i luoghi di culto, alla condizione sociale e ai diritti dei migranti.
  2. 7 marzo 2006: la riunione è presieduta dal Ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, nessuna nota di rilievo.
  3. 26 aprile 2006: nessuna nota di rilievo.
  4. 14 giugno 2006: la riunione, presieduta dal Ministro dell'Interno Giuliano Amato, ha avuto ad oggetto il tema della cittadinanza, quale istituto che deve essere riformato, in quanto strumento fondamentale per una reale integrazione e un radicamento delle comunità immigrate in Italia, ritenendo necessario un riequilibrio tra il principio dello ius sanguinis e quello dello ius soli.
  5. 28 agosto 2006: la riunione, presieduta dal Ministro dell'Interno Giuliano Amato, è stata incentrata sulle dichiarazioni del presidente dell'U.c.o.i.i. pubblicate su di un quotidiano nazionale. In merito a tale episodio, il Ministro dell'Interno ha dato conto di una lettera inviatagli dal presidente Mohamed Nour Dachan, il quale ha sottolineato che nel documento inviato ai giornali c'era l'intenzione di criticare non il popolo ebraico ma lo stato d'Israele, ed ha ammesso un errore di comunicazione. Il Ministro nel prenderne atto ha sottolineato che non si trattava di un problema di comunicazione ma piuttosto dell'affermazione di una tesi comunque inaccettabile, ribadendo la ferma condanna dell'episodio, unitamente a tutti gli altri partecipanti. Oltre a questo scontro, il Ministro Amato ha sostenuto l'opportunità che tutti i membri della Consulta sottoscrivano una carta dei valori e dei principi sulla base dei quali costruire l'islam italiano, ed ha esposto i temi che questo documento dovrà sviluppare in un successivo momento al quale parteciperanno oltre ai membri della consulta anche esponenti del mondo della cultura e del diritto.
  6. 3 ottobre 2006: Nel corso della riunione, presieduta dal Ministro dell'Interno Giuliano Amato, è stato ribadito che l'obiettivo della formazione della consulta è sempre stato quello di raccogliere pareri e proposte in vista della stesura di una Carta dei valori. Già in questa riunione erano presenti alcuni dei futuri componenti del Comitato scientifico, e in particolare Roberta Aluffi Beck Peccoz, Carlo Cardia, Khaled Fouad Allam, Adnane Mokrani, Francesco Zannini.

Carta dei valori

Il 23 aprile 2007 il Ministro dell'interno ha decretato l'istituzione del Consiglio scientifico al quale è stato assegnato il compito di: elaborare, proporre e promuovere le più opportune iniziative per la conoscenza e la diffusione nella società italiana e nel mondo dell'immigrazione della Carta dei valori della cittadinanza e dell'integrazione; predisporre ulteriori documenti che, in coerenza con la Carta, costituiscano strumenti di orientamento per l'integrazione degli immigrati in diversi settori della vita sociale; ricercare e studiare, anche sulla base delle esperienze di altri Paesi europei, forme e modalità che agevolino l'armonica convivenza delle comunità degli immigrati e religiose nella società italiana, nel rispetto della Costituzione e delle leggi della Repubblica.

Composizione Comitato scientifico

  1. Roberta Aluffi Beck Peccoz (Università di Torino)
  2. Carlo Cardia con funzioni di coordinatore(Università Roma Tre),
  3. Khaled Fouad Allam (Università di Trieste)
  4. Adnane Mokrani (Università Gregoriana di Roma)
  5. Francesco Zannini (Pontificio istituto di studi arabi ed islamistica di Roma).

Sintesi della Relazione sull'islam in Italia

Il 23 aprile 2008 è stata pubblicata on-line una sintesi della "Relazione sull'islam italiano"con le attività svolte dal Consiglio scientifico dal giorno della sua istituzione ad opera del Prof. Cardia, del Prefetto Franco Testa e dalla dottoressa Maria Patrizia Paba, e per la parte riguardante la situazione dell'islam in Europa dalla Professoressa Roberta Aluffi Beck Peccoz.

Federazione dell'islam italiano

Nel mese di aprile 2008, alla fine della legislatura, il Ministro dell'Interno Giuliano Amato ha emanato un comunicato in cui rivelava di aver ricevuto al Viminale alcuni esponenti della Consulta islamica che il 13 marzo 2008 avevano espresso l'intenzione di confluire in una Federazione dell'islam italiano, per rappresentare l'islam moderato e pluralista facendosi interpreti, secondo il loro pensiero, di una volontà presente in molte comunità musulmane. L'intento è di procedere ad una aggregazione dell'islam italiano, che agisca nel pieno rispetto e per la promozione dei valori di laicità, libertà religiosa, eguaglianza tra uomo e donna, sanciti dalla Costituzione italiana e specificati nella Carta dei valori. Il documento programmatico della nuova federazione, c.d. "dichiarazione d'intenti", è stato sottoscritto da:

  1. Ejaz Ahmad, Direttore della rivista Azad,
  2. Gulshan Jivraj Antivalle Presidente della Comunità Ismaelita in Italia,
  3. Yahya Sergio Yahe Pallavicini Vice Presidente della Comunità Religiosa Islamica (CO.RE.IS.),
  4. Abdellah Redouane, Segretario Generale del Centro Islamico Culturale d'Italia,
  5. Mohamed Saady, Copresidente dell'Associazione Nazionale Oltre le Frontiere ANOLF,
  6. Souad Sbai eletta ora alla Camera dei Deputati e Presidente dell'Associazione Donne Marocchine in Italia ACMID - Donna,
  7. Mario Scialoja, componente del Consiglio di Amministrazione del Centro Islamico Culturale d'Italia,
  8. Younis Tawfik docente universitario e presidente del centro culturale Dar Al Hikma.

Bibliografia minima sulla Carta dei valori

Riferimenti normativi

  1. Art 14 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, relativo alle funzioni e ai compiti spettanti al Ministero dell'Interno, fra i quali la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, e la tutela dei diritti civili compresi quelli delle confessioni religiose, dell'istituto della cittadinanza, dell'immigrazione e del diritto d'asilo.
  2. Decreti del Ministero dell'Interno del 10 settembre e 30 novembre 2005, istituiscono presso il Ministero dell'Interno la Consulta per l'islam italiano e individuano nominativamente i membri.
  3. Decreto del Ministero dell'Interno del 13 ottobre 2006 istituisce presso il Ministero dell'interno il Comitato scientifico indicato di elaborare la Carta dei valori della cittadinanza e dell'integrazione.
  4. Decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 giugno 2007 (n.206), istitutivo della Carta dei valori della cittadinanza e dell'integrazione, avente valore di direttiva generale per l'Amministrazione dell'Interno.

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*. Nicola Ziliotto, nato a Conegliano (TV) il 17/04/78, si è laureato nell'a.a. 2007-2008 presso la Facoltà di Giurisprudenza di Ferrara, con una tesi in Filosofia del Diritto avente ad oggetto la Consulta per l'Islam italiano e la Carta dei valori. Ha collaborato nel biennio 2004/2005 con lo "Sportello immigrati" della Caritas di Vittorio Veneto. Attualmente è iscritto all'albo della pratica forense di Ferrara e collabora con il Centro Servizi Integrati per l'Immigrazione della Provincia di Ferrara. E-mail: nicolazili8@gmail.com.