Economia della globalizzazione

a cura di Nicolò Bellanca

The term globalisation is widely used to refer to the current historical period, with a multifaceted set of features which span over the growing economic, technological, social and political interconnectedness and interdependence of the different parts of the world. A broad spectrum of social, economic and cultural changes have been traced back to the challenges and constraints that the process of globalisation creates. But this spectrum has grown so large that one may actually wonder about the analytical content of this term. The heterogeneity of the processes that it is supposed to shape or influence contribute to strengthen the widespread perception that globalisation is an irresistible force which produces far-reaching and diverse effects. Hence, little can be done to mitigate - and let alone counteract - its undesired effects.

The perception that globalisation exerts a pervasive influence at the level of all socio-economic systems, from the local to the country-wide level, conveys the feeling that simply there is no alternative. The founding idea of this session in Jura Gentium is to pay a closer look to what is commonly called "globalisation", in an attempt to contribute to a characterization of its salient features through the deconstruction of a broad range of events whose relation with the so-called globalisation process is often too vague and poorly explained.

We are aware that this goal may be out of reach, and could lead us towards a Nowhere Land, but we firmly believe that this analytical project is well-worth a try.

This line of research responds to the belief that the social, economic and cultural changes that we are currently experiencing are far from being neutral, as they produce an uneven impact upon individuals, communities and countries. The uneven distribution of the effects of globalisation invites the researcher to try to gain a better understanding of the extent to which globalisation represents an irresistible force, or how it is the unfolding of a process that has - at least partly - encountered no deliberate resistance. While there are relevant technological, economic and cultural causes that contribute to the process of growing interconnectedness and interdependence, it is worth to understand whether some effects have more to do with diverse and unexplained causes, like conflicts, asymmetric distribution of power, assets and capabilities, international (dis)equilibria, and specific policies deliberately pursuing vested interests against the general improvement of the standards of living.

Such line of research can be pursued by exploring the existing diversity of political responses, to understand whether - and eventually to what extent - the socio-economic systems at different levels have been able or willing to prevent the undesired effects of globalisation to occur or, in case, effectively cope with them.

Il termine globalizzazione è frequentemente utilizzato in riferimento all'attuale periodo storico per descrivere la crescente interconnessione e interdipendenza economica, tecnologica, sociale e politica delle diverse aree del mondo. Un insieme molto ampio di cambiamenti sociali, economici e culturali è stato attribuito alle sfide ed ai condizionamenti imposti dal processo di globalizzazione. Tale insieme è cresciuto a tal punto da indurre a dubitare della rilevanza analitica del concetto stesso di globalizzazione. Inoltre, la diversità dei processi che la globalizzazione economica dovrebbe determinare o influenzare contribuisce a rafforzare la percezione diffusa che essa costituisca una forza irresistibile. Ci sarebbe, dunque, ben poco spazio per mitigare - e tantomeno per contrastare - i suoi effetti indesiderati.

La percezione che la globalizzazione eserciti un'influenza pervasiva sui sistemi socio-economici - dal livello locale a quello nazionale - si associa all'impressione che lo spazio per un'autonoma politica nazionale si sia notevolmente ridotto, e che non esistano alternative alle politiche correnti, imposte dalla globalizzazione stessa. L'idea fondante di questa rubrica di Jura Gentium è di analizzare la cosiddetta "globalizzazione" nel tentativo di contribuire ad una caratterizzazione dei suoi tratti salienti attraverso la decostruzione di un ampio spettro di fenomeni la cui relazione con la globalizzazione è talvolta spiegata in modo vago e insoddisfacente.

Siamo ben consapevoli della difficoltà di conseguire l'obiettivo appena tracciato, ma siamo fermamente convinti che valga la pena tentare.

Questo processo di ricerca riflette il convincimento che i cambiamenti sociali, economici e culturali che i paesi stanno attualmente attraversando sono tutt'altro che neutrali, e producono effetti molto diversi fra persone, comunità e popoli. La diseguale distribuzione degli effetti della globalizzazione impone al ricercatore di analizzare fino a che punto essa sia una forza irresistibile, e quanto il suo dispiegarsi non sia invece un obiettivo perseguito con strumenti politici, economici e legislativi che ha incontrato una resistenza solo limitata. Sebbene vi siano rilevanti cause tecnologiche, economiche e culturali che contribuiscono al processo di crescente interconnessione e interdipendenza, vale sicuramente la pena tentare di comprendere se alcuni dei suoi effetti non siano in realtà connessi a cause distinte, quali i conflitti, la distribuzione asimmetrica del potere politico e delle risorse, oltre che agli squilibri internazionali e a specifiche politiche volte deliberatamente a perseguire interessi di parte.

Questa linea di ricerca mira ad analizzare la diversità delle risposte politiche, per comprendere se - e in quale misura - i sistemi socio-economici abbiano potuto o voluto prevenire o limitare gli effetti negativi della globalizzazione, e, in tal caso, se abbiano saputo reagire efficacemente ad essi.

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