2005

U. Beck, I rischi della libertà. L'individuo nell'epoca della globalizzazione, il Mulino, Bologna 2000

Nel volume edito dal Mulino I rischi della libertà. L'individuo nell'epoca della globalizzazione sono stati raccolti alcuni saggi pubblicati da Ulrich Beck presso l'editore Suhrkamp di Francoforte sul Meno alla fine degli anni Novanta. In particolare: il primo capitolo de I rischi della libertà, intitolato L'individualizzazione nelle società moderne, è il risultato di una selezione di saggi tratti da U. Beck, Riskante Freiheiten, Suhrkamp, Frankfurt a. M. 1997; i saggi centrali del volume sono tratti da U. Beck, Kinder der Freiheit, Suhrkamp, Frankfurt a. M. 1997; mentre l'ultimo capitolo, intitolato Come i vicini divengono ebrei: la costruzione politica dello straniero, è la traduzione italiana di Modernität und Barbarei, Suhrkamp, Frankfurt a. M. 1997. La raccolta è preceduta da una Presentazione di Sandro Mezzadra.

Solo apparentemente i saggi pubblicati in questo volume trattano argomenti diversi. Essi ruotano infatti tutti intorno al concetto di "seconda modernità" (che peraltro dà il nome alla collana diretta da Beck per l'editore Suhrkamp). Beck analizza i processi sociali, economici e politici in corso nel "mondo post-tradizionale e cosmopolitico" (A. Giddens) nel quale viviamo. Seguendo la grande tradizione sociologica che da Tocqueville a Schumpeter si interroga sui caratteri e sulle conseguenze della modernità, Beck individua nell'epoca contemporanea i tratti di una "seconda modernità" che, se da una parte porta a compimento alcuni dei processi iniziati nella "prima modernità", dall'altra tende a radicalizzare tali processi fino a metterne in discussione le premesse stesse. Per questo la "seconda modernità" viene definita da Beck anche "modernità riflessiva". I saggi raccolti ne I rischi della libertà affrontano alcuni degli aspetti principali della "seconda modernità", come l'individualizzazione, la trasformazione dei modi della partecipazione politica, la democratizzazione della famiglia, la crescente rivendicazione di 'sicurezza' e la criminalizzazione degli 'stranieri'. Riflettendo sulle conseguenze della modernizzazione in corso, Beck non si unisce al "lamento sulla caduta dei valori" nelle società contemporanee. Egli tenta invece di formulare una proposta per la costruzione di una teoria e di un agire politici in grado di ricostruire il legame sociale nelle nostre "società individualizzate". Muovendo dalla riflessione di Tocqueville, Beck indica nell'esercizio della libertà politica e nell'"arte della libera associazione" gli strumenti idonei alla formazione di società democratiche in grado di sopportare il conflitto.

Lucia Re